EBOLI. Stando alle testimonianze hanno impiegato ben 45 minuti per giungere sul posto. Ritardo fatale per Silvia Coscia, 44enne residente ad Eboli. A niente sono valsi i pronti interventi dei medici Voza e Di Donato che hanno provato un soccorso estremo con un massaggio cardiaco.
Un attacco cardiaco improvviso, con la complicità dell’inenarrabile ritardo dei soccorsi, le è stato fatale.
A denunciare l’accaduto, (notizia riportata dal Mattino), è Rolando Scotillo, sindacalista della Fisi, cognato della donna in questione.
Il sindacalista urla il suo dissenso sull’organizzazione e denuncia a gran voce il ritardo dell’ambulanza e l’inadeguatezza del mezzo sopraggiunto poiché sprovvisto di defibrillatore.
Ha intenzioni serie riguardo la vicenda: ha già sporto denuncia presso il Ministero della Salute, i vertici Asl ed il prefetto di Salerno perché vorrebbe che casi del genere non ricapitassero.